Le parole che non si possono dire.
Sono solitamente contraria a bandire le parole. Mi piacciono tanto!
Però credo che il nostro modo di esprimerci abbai molto a che fare con la nostra cultura, proprio con il recondito. Ci sono espressioni e giri di parole barbaramente offensivi che abbiamo traslato di significato poco più in là e continuiamo a utilizzare, o che sottendono una mentalità becera e ignorante, ma che passano allegramente inosservati.
Ecco ce ne sono alcune, di espressioni, che non mi vanno giù e che credo dovremmo smettere di pronunciare. Sarebbe già un grande passo avanti notarle. Fatelo! Notatele! Notate quelle espressioni che umiliano senza farsi notare e poi me le potreste anche scrivere. Potremmo persino scriverne un bel dizionario. Il dizionario dei tabù.
Per quel che riguarda la disuguaglianza di genere, ne ho almeno una ventina.
Ve ne scrivo quattro, quelle che mi stanno più antipatiche in assoluto.
1. Isteria/Isterica.
Ci hanno fatto anche un filetto romantico da quattro soldi che qualche mia amica si ricorderà benissimo, ma l'isteria è una roba seria! Anzi, in realtà l'isteria è uno scherzo, perché non esiste.
Veniva indicata comunemente come isteria...qualsiasi cosa non sapessero diagnosticare Freud e compagni. Ovviamente in una paziente donna. Terapia: rimozione dell'utero (Hysteron), che in quanto organo che contiene la femminilità (intesa come l'essere femmina) portava via con sé tutto il male.
Oggi si dice che una è isterica quando è nervosa, agitata o di mal umore. Difficilmente lo sentirete dire a un uomo. E molto probabilmente lo sentirete dire abbinato alla frase "Sarà mestruata!", tanto per tornare all'utero causa di tutti i mali.
Vi sembrerà innocuo, ma ho sentito un esimio professore pochi anni fa dire di credere molto nell'esistenza dell'isteria, che si tratta di una malattia molto seria e pazzi quelli che l'hanno cancellata dalla lista delle malattie mentali!
A me, questo tizio, primario di neurologia di un ospedale di cui non posso dire il nome, è sembrato tutto tranne che innocuo.
Non è per fare la solita corvaccia nera del malaugurio...ma è un attimo che ci ritroviamo senza utero!
2. Sei una femminuccia/You hit like a girl.
Qualche mese fa un'amica mi ha mandato un video formidabile! Un video pubblicitario della Dove (a volte le pubblicità sono meravigliose, mannaggia a loro!) che focalizzava la stupidità di questo modo dire.
"Sei una femminuccia!" si dice ai maschi, chiaramente, e se non ve ne eravate accorte è un'offesa.
Quindi essere una femmina è un'offesa. In inglese si dice You hit like a girl (picchi come una ragazzina), o You run like a girl, o You swim like a girl. Tutto per dire che una ragazza corre, nuota e picchia peggio di un ragazzo. Nella maggior parte dei casi sarà pure vero. Ma allora perché non dire picchi come un vecchio, corri come un handicappato? Perché sarebbe assolutamente discriminatorio! Non si può fare!! E sono d'accordo. Ma perché io posso essere tranquillamente un termine di paragone di inferiorità? Senza contare che non corro peggio di tutti i maschi del mondo e sono sicura che picchio meglio di molti, fosse anche solo per una questione di rabbia repressa.
Spieghiamo ai bambini che si può essere più originali. Si può dire "Picchi come Gandhi", oppure "Corri come un pesce" e "Nuoti come un mattone".
3. Cosa ci fate qui tutte sole?
Questa credo sia la frase che mi fa più imbestialire di tutte le frasi del mondo. E' un concentrato di maschilismo bigotto da società patriarcale paleolitica. Ed è universale. Esiste in inglese, in svedese, in spagnolo, in francese...e temo anche in mandarino.
Quante volte vi è successo di essere con delle amiche a bere un caffè e si avvicina un conoscente che vi dice questa frase? Qualcuna, sicuramente.
Faccio l'analisi più breve che posso.
Il fatto che siamo in cinque, sei, sette, otto...non conta niente. Finchè non c'è un uomo con noi siamo sole. Una donna senza un uomo è sola. Corri a sposarti!
Sposati perché hai bisogno di protezione, da cosa? Non ha importanza. Da tutto!
E quel "cosa ci fate"? Magari state bevendo l'aperitivo, o facendo una passeggiata, ma niente ha senso senza un uomo vicino. La vostra stessa vita non ce l'ha. L'unica soluzione è avere sempre semprissimo un uomo al tuo fianco.
Chi si avvicinerebbe a un gruppo di uomini a chiedere: cosa ci fate qui tutti soli?
Beh, provate! Solo per vedere l'effetto che fa.
Volete che ve lo dico? Vi tolgo la sorpresa? Va bene, dai! Mutismo e sbigottimento. Andate e diffondete il verbo.
4. Ti stai facendo bella per uscire?
Ma sei stronzo? Questa dovrebbe essere l'unica risposta possibile. Invece sorridiamo impacciate. A volte non ci stavamo facendo belle, ci stavamo facendo la doccia e volevamo mettere un maglione dolcevita e jeans rotti sul ginocchio; ma come facciamo a deludere le aspettative.
Di solito è una frase che vi sentite dire dal vostro compagno, fidanzato, marito, amico di letto...chiunque sia autorizzato a sbirciare nel vostro bagno. E questo crea molti ordini di problemi.
Il primo è che se mi devo "fare bella" significa che prima non ero un granché.
Poi...se mi stavo facendo bella per davvero, adesso mi sento pirla. Uno non ti dovrebbe vedere mentre ti spalmi la faccia di una roba marroncina e spennelli qua e là. Dovrebbe vedere il risultato finale e il fatto che abbia colto sul fatto la preparazione fa l'effetto dell'apertura del forno a metà della cottura della torta margherita, affloscia.
Se invece mi stavo solo schiacciando un brufolo, mi sento in dovere di fare qualcosa per deludere delle aspettative.
Insomma è la frase che ingloba tutta la fragilità del corpo delle donne. Che le incatena agli specchi, alle bilance, alle creme anticellulite. Le donne, moltissime, cercano ancora l'approvazione dell'occhio maschile, a qualsiasi età. E tutte cercano l'approvazione del proprio compagno.
Sarebbe semplice. Forse dire "ti stai truccando?" suona diverso. "Ti metti un maglione o un vestito?" forse è meno brutale di un "Ti tiri a lucido stasera?".
Bisognerà chiedere una mano, temo. Almeno agli uomini che abbiamo scelto di avere vicino.
Se avete altre espressioni che pensate di voler bandire dalla lingua italiana, potete sfogarvi qui!
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