Una mia amica (che rimarrà nell'anonimato) legge il post di ieri sul curriculum finlandese e mi scrive così:
Il finlandese ha quattro figli. Lo mette sul curriculum.
Uuuuuu, che bravo ! Bello, un uomo che ama il suo lavoro e che ci dice che ha anche la gioia di ben quattro figli.
Ma chi cacchio glieli tiene quattro figli?
Dove li piazza la mattina?
Chi li porta in piscina alle cinque?
Chi ha interrotto la carriera quattro volte per farli ?
Ok, la Finlandia è un altro pianeta ( anche se poi, come tu mi accenni dalla Svezia, tutto il mondo è paese).
Ma CI MANCA SOLO che qui in italia gli uomini mettano la situazione familare sul CV.
"Sposato, due figli". Ma che carrrrino, fedele e con dei bei bambini.
Per lui è pure una nota di merito.
Avevo pensato fosse bello che uomini e donne sui curricula scrivessero le stesse cose. "Ciao sono una donna, ho tre figli e mi piace coltivare le verdure indoor." "Ciao sono un uomo, ho due figli e vado a pesca nel ghiaccio tutte le domeniche da novembre ad aprile."
Insomma, che ci fosse una parità, apparente o meno, da quel punto di vista.
E credo ancora sia comunque una cosa da tenere in considerazione.
Ripeto che in Italia gli uomini non sentono il bisogno di specificare il proprio stato di famiglia e non gli viene richiesto, le donne invece sì e molte volte sono obbligate a dichiararlo prima dell'assunzione.
Però quello che la mia anonima amica mi scrive è una versione interessante della storia.
Non mi ero posta il problema. Per un semplice motivo. Ero convinta che un paese che non ha nemmeno la distinzione tra maschile e femminile nella lingua, non l'avesse nemmeno in ambito lavorativo.
Ma come potevo esserne sicura?
Facile. C'è un'attività che si chiama "spionaggio informatico" e che con i tutti i social network che abbiamo è diventata accessibile anche a una ignorante tecnologica come me.
Non me ne vanto, ma per il bene della causa ho fatto questo: individuato la moglie (finlandese pure lei), cercato informazioni sui siti specializzati (varie ed eventuali piattaforme professionali) e speculato sull'età dei figli attraverso fotografie spiattellate ovunque.
(Io l'ho detto che i social ci uccideranno tutti! Pensate quello che può fare qualcuno che davvero sa usare il computer!)
Ecco il risultato della ricerca.
La moglie è una bellissima donna. E' un medico, intensivista. I figli li ha fatti uno dietro l'altro manco fosse una competizione con premio finale. Bellini pure i figli. Ha fatto ricerca all'Università finlandese. Ci sono sue pubblicazioni per altro molto interessanti.
Ma...data dell'ultima pubblicazione: 2005. Da quel momento sparizione totale dalla faccia del mondo scientifico. Da lì in poi fotografie con i bimbi in braccio.
IL finlandese è diventato professore all'Università di Uppsala, LA finlandese è diventata casalinga.
Era pure campionessa di Takwon-do fino al 2004.
Ok, cara amica mia anonima, scusami per l'eccesso di ottimismo. Ho esagerato. Cercavo il mio raggio di sole giornaliero.
Posso dire che stamattina alle 8 ho visto ben due papà che pedalavano scarrozzandosi in giro i marmocchi? Mi sono immaginata che le mamme fossero a una riunione con i delegati giapponesi dell'azienda partner per discutere la fusione e che fossero uscite presto senza neanche preparare la colazione. Dici che ho fatto male?
Nessun commento:
Posta un commento